Una delle escursioni più pericolose del mondo: il Kjerag in Norvegia
in foto: Kjerag, il masso incastrato tra le montagne. Foto di OrcaTec
I paesi del Nord Europa sono ricchi di paesaggi da sogno, tra montagne e fiordi si ammirano panorami naturalistici che non hanno eguali nel mondo. Tra queste meraviglie c’è un luogo che affascina ma allo stesso tempo incute un po’ di timore. Sul lato opposto alla famosa scogliera di Preikestolen in Norvegia c’è un luogo da brivido: il Kjeragbolten, chiamato anche “Kjerag boulder” o per noi italiani “il bullone”. Si tratta di un masso millenario incastonato tra due falesie e sospeso a quasi mille metri d’altezza sul fiordo. Questa pietra sospesa lascia senza parola, ma non spaventa i più intrepidi viaggiatori che salgono su di esso per essere immortalati in una foto che decisamente lascerà il segno. Il masso, seppur in apparente posizione di precario equilibrio, è molto difficile che crolli, ma la maggior pericolosità è in un possibile inciampo dell’avventuroso visitatore a causa del vento o della sensazione di vertige. Purtoppo in passato questo luogo è stato protagonista di tragici incidenti.
Se trovate il coragggio di salire sul Kjerag, non dimenticatevi di farvi scattare una foto estrema.
Il masso da brivido in Norvegia
in foto: Kjerag, il masso da brivido in Norvegia. Foto di Maik Meid
L’incredibile masso sospeso di Kjerag, in Norvegia, è un vero prodigio della natura. Il masso si trova nel comune di Forsand, nel Ryfylke, nella contea di Rogaland. Molti corraggiosi raggiungono questo luogo per lanciarsi con il bungee jumping, ma non preccupatevi, potete rimanere comunque esterrefatti anche solo ammirando questo meraviglioso fenomeno naturale. Il masso cuneiforme è incastrato tra le montagne a più di 1.000 metri di altezza. Chi riesce a guardare giù può vedere il fiordo di Lysefjord, il cui nome significa fiordo della luce. per il colore candido delle rocce granitiche. In teoria la roccia è incastrata alla perfezione ed è molto difficile che possa venir giù, ma la pericolosità del sito sta nella possibilità di inciampare o essere spinti dal vento, insieme al senso di ventigine.
Per raggiungere il grande masso norvegese bisogna dirigersi verso Lyseboth. Da qui parte una stretta via formata da tornanti che dopo varie curve sale fino a 1000 metri di altezza tra le montagne che costeggiano il fiordo. Per raggiungere il sito da questo punto bisogna procedere a piedi per ben 10 chilometri. Il percorso è ben segnalato e in cima si trova anche un centro informazioni con tutte le indicazioni da seguire. In questo tratto il percorso presenta anche delle parti più scoscese e pericolese. In questi tratti sono state predisposte delle catene metalliche che fungono da mancorrenti e aiutano a non perdere l’equilibrio e a non rischiare di scivolare. Altra difficoltà che si incontra è il clima ch può cambiare improvvisamente. Il vento forte e la pioggia possono rendere molto più difficoltoso il sentiero, poichè la roccia in questa zona è molto liscia. Kjeran può essere raggiunto solo ne mesi estivi, poichè in inverno è impraticabile a causa del ghiaccio. L’accesso è consentito solo ad escursionisti con un’attrezzature adeguata.
in foto: Preikestolen, la roccia del pulpito. Foto di Svein–Magne Tunli
In questa zona spettacolare della Norvegia oltre al masso c’è molto altro da vedere. Sul versante opposto del Kjeragbolten c’è il Preikestolen, la roccia del pulpito. Una falesia di granito alta 604 metri e che termina a strapiombo sul Lysefjord.
Fonte: Una delle escursioni più pericolose del mondo: il Kjerag in Norvegia